Un'iniezione di nuova vita che, in molti casi, evita di acquistare un computer nuovo a causa dell'insopportabile lentezza di quello in possesso. Questo perché a differenza del classico hard disk che è mosso da una testina, all'interno del disco a stato solido (Ssd che sta per Solid State Drive) non ci sono componenti che si muovono e di conseguenza rallentano l'individuazione dei dati, questo perché l'Ssd è basato su memoria flash, esattamente come le Sd card delle macchine fotografiche.

Molti processi quotidiani compresi l'accensione e lo spegnimento dipendono dalla velocità dell'hard disk, per cui installando il sistema operativo su un Solid State Drive (Ssd) alcune operazioni avverranno con una velocità molto superiore e in caso di utilizzo di notebook, aumenteranno l'autonomia.

In commercio ce ne sono svariati, prodotti da brand consolidati nel mercato delle memorie di massa, Kingston propone il suo K300 che sotto il profilo dell'efficienza energetica è tra i migliori per notebook poiché garantisce fino a 40 minuti in più di preziosa autonomia. SanDisk per l'Ultra Plus sfrutta la tecnologia a 19 nanometri, il processo di fabbricazione più piccolo e avanzato al mondo e propone i suoi prodotti a partire dal prezzo concorrenziale di 79 euro.

Per quasi tutti i produttori i tagli che si possono acquistare vanno dai 60 ai 480 Gb, ma per chi cerca qualcosa di più capiente ci si può rivolgere al modello M500 di Crucial, che con i suoi tagli da 512 e 980 Gb e soddisfa le esigenze di chi ha costantemente problemi di spazio, specialmente su notebook. Peccato che si possa solamente comprare online sul sito dell'azienda.

Attenzione però, gli Ssd non sono privi di difetti, per allungarne la vita è consigliabile spostare su un hard disk tradizionale tutte quelle operazioni che prevedono una scrittura costante e continua come ad esempio la cache del browser o i file temporanei di sistema di windows.

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