Per il computer ed i giochi su console è meglio usare un monito o un televisore 4K? Sempre più giocatori di console sono passati a un monitor di gioco dedicato da abbinare alla loro piattaforma di gioco (ad es Xbox One o PS4) per sfruttare quelle che una volta erano esclusive funzionalità di gioco per PC. I televisori hanno il sopravvento in termini di dimensioni e, a seconda della tecnologia, della qualità dell’immagine. Tuttavia, i giocatori hanno sempre dato la priorità all’esperienza di gioco veloce, fluida e reattiva offerta solo dai monitor. Parliamo di tre delle differenze più significative tra TV e monitor per i giochi su console.

Ti stai chiedendo se dovresti avere una nuova TV o un nuovo monitor? Sia che tu stia considerando di utilizzare una TV come monitor per PC (o viceversa) o stai semplicemente cercando uno schermo nuovo di zecca, dovresti conoscere tutte le differenze tra questi due tipi di display prima di prendere la decisione finale. Ti forniremo informazioni su tutto ciò di cui hai bisogno quando acquisti una nuova TV o monitor sia per l’uso quotidiano che per i giochi.

In generale, i monitor di solito hanno un input lag inferiore, frequenze di aggiornamento più elevate e tempi di risposta più rapidi rispetto ai televisori, il che li rende una scelta migliore per i giochi. D’altra parte, i televisori sono più grandi e più economici, quindi sono fantastici per guardare film e programmi TV, nonché per i giochi su console. Ma vediamo meglio questi tre aspetti:

Tempo di risposta

Una specifica importante a cui vale la pena prestare attenzione è il tempo di risposta. Misurato anche in millisecondi, si riferisce alla velocità con cui i pixel sul display passano da un colore all’altro. Tempi di risposta più rapidi si traducono in migliori esperienze visive durante le scene a ritmo veloce, mentre tempi di risposta più lenti possono provocare immagini fantasma o sfocatura dell’immagine.

Il tempo di risposta è strettamente correlato al tipo di tecnologia del pannello utilizzata nei display: twisted nematic (TN), allineamento verticale (VA) e commutazione sul piano (IPS). Sebbene non sia necessario comprendere le loro differenze tecniche, vale la pena menzionare i loro pro e contro per i giocatori. I pannelli TN tendono ad avere i migliori tempi di risposta mentre si rinuncia alla qualità dell’immagine. I pannelli IPS sono l’opposto con ottimi colori e angoli di visualizzazione ma una risposta più lenta. I pannelli VA offrono il meglio di entrambi i mondi con buoni tempi di risposta e riproduzione dei colori.

Nel complesso, i televisori moderni hanno tempi di risposta molto più elevati rispetto ai monitor, il che potrebbe causare immagini fantasma e una qualità delle immagini peggiore. I giocatori occasionali sono soddisfatti di un tempo di risposta di circa 10 millisecondi, mentre i giocatori competitivi e professionisti di solito puntano a qualcosa di più vicino a 1 millisecondo.

Frequenza di aggiornamento e sincronizzazione adattiva

Il secondoo aspetto che fa una differenza tra monitor e TV è la frequenza di aggiornamento. I televisori in genere cambiano l’immagine sullo schermo 60 volte al secondo, generalmente indicata come frequenza di aggiornamento di 60 Hz.

Poiché la maggior parte delle console erano inizialmente progettate per l’utilizzo della TV, la frequenza di aggiornamento era un fattore meno critico. Tuttavia, Xbox One ha ricevuto un aggiornamento nel 2018 che gli consente di funzionare fino a 120 Hz, sfruttando la capacità di un monitor di funzionare a frequenze di aggiornamento superiori a 60 fotogrammi al secondo (FPS).

Inoltre, Xbox One supporta una funzionalità solitamente riservata ai giochi per PC chiamata frequenza di aggiornamento variabile. Questa tecnologia, comunemente presente sotto forma di AMD FreeSync (o G-Sync proprietario di NVIDIA), consente alla sorgente video e al monitor di comunicare e abbinare dinamicamente l’FPS della sorgente alla frequenza di aggiornamento del display per un gioco fluido e senza strappi.

Ritardo di input

Uno dei principali vantaggi di giocare ai giochi per console su un monitor anziché su un televisore è il ritardo di input migliorato, che è il tempo necessario affinché il segnale ricevuto dal display venga elaborato e mostrato sullo schermo. I televisori tendono a fare molto affidamento su filtri che migliorano la qualità dell’immagine quando si guarda la TV, come la riduzione del rumore e l’upscaling, ma questo richiede più tempo e si traduce in un input lag.

Tuttavia, nessuna di queste funzionalità è desiderabile quando si gioca a giochi per console, poiché la qualità dell’immagine è ampiamente controllata dalla console e dal motore di gioco. Qualsiasi elaborazione aggiunta sul lato TV aggiunge semplicemente latenza. Il ritardo o la latenza rallenta la tua esperienza di gioco con un notevole ritardo tra la pressione dei pulsanti e le azioni visualizzate sullo schermo.

I monitor, d’altra parte, non soffrono di un grave input lag. Prendono il segnale digitale dalla console e lo inviano direttamente allo schermo senza troppe elaborazioni, fornendo una rapida risposta visiva alla pressione dei pulsanti sul controller. Sebbene alcuni televisori abbiano una modalità di gioco che può ridurre il ritardo da 60 millisecondi a circa 20, è ancora molto lontano dal benchmark di un monitor di 10 millisecondi.

Se ti piacciono i giochi competitivi o desideri le migliori prestazioni, un monitor offre il miglioramento più evidente rispetto ai televisori tradizionali. La regola è: minore è l’input lag, meglio è, il che è particolarmente vero per i giochi frenetici come gli sparatutto.

Confronto fra monitor e TV per l’uso quotidiano

Riassumendo, i monitor hanno un ritardo di input inferiore, tempi di risposta più rapidi e frequenze di aggiornamento più elevate rispetto ai televisori. Sono più reattivi e ti consentono di divertirti con i giochi da console competitivi. Inoltre, i monitor sono un ottimo rapporto qualità-prezzo se desideri giocare sia a PC che a console. I televisori, d’altra parte, sono generalmente di dimensioni maggiori e più convenienti e sono più adatti per i giochi in ampi spazi. Ma per l’uso quotidiano vi sono anche altri fattori da valutare:

Dimensione dello schermo

Quando si acquista una nuova TV, la maggior parte delle persone dà la priorità alle dimensioni dello schermo. Tuttavia, la risoluzione dello schermo e il tipo di pannello, tra le altre cose, giocano un ruolo più significativo quando si tratta di qualità dell’immagine. Poiché sempre più contenuti stanno diventando disponibili con risoluzione 4K Ultra HD, se stai acquistando una TV nuova di zecca al giorno d’oggi, dovrebbe sicuramente supportare 4K. Complessivamente, per la stessa somma di denaro, potresti acquistare un monitor 4K da 27″ o una TV 4K da 50″.

Risoluzione dello schermo

Mentre i televisori sono disponibili solo con risoluzioni Full HD e 4K UHD, i monitor hanno un’opzione intermedia chiamata QHD con 2560 × 1440 pixel. Inoltre, ci sono monitor ultra larghi con proporzioni 21: 9 e 32: 9 per un’esperienza visiva più coinvolgente. Il rapporto tra risoluzione dello schermo e dimensioni dello schermo è chiamato densità di pixel, che misura quanti pixel per pollice ci sono. In generale, la risoluzione 1920 × 1080 va bene per una TV da 32 pollici, ma non per un monitor più grande di 24 ″. Questo perché una bassa densità di pixel fa apparire piccoli elementi sullo schermo, come il testo, macchiati e sfocati se guardi lo schermo da una distanza ravvicinata.

HDR (High Dynamic Range)

Se stai acquistando una TV 4K di fascia alta, dovrebbe supportare anche l’HDR, che ti offre una qualità dell’immagine più brillante e vivace per i contenuti compatibili. Sebbene l’HDR sia ampiamente supportato per i televisori sia in termini di hardware che di contenuto, i monitor HDR stanno appena iniziando a emergere; inoltre, non ci sono molti contenuti HDR per PC e l’implementazione HDR di Windows è molto buggata.

Caratteristiche

Nel caso in cui non guardi programmi TV periodicii e programmati, ma preferisci riprodurre in streaming o scaricare i tuoi programmi TV e film preferiti, puoi semplicemente collegare la TV al PC e riprodurre in streaming da lì.